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Ho chiuso il mio secondo account Instagram oggi, lo tenevo per i libri ma non mi diverto più. Ho bluesky per sicurezza, e la storia dei nazisti su substack non mi ha sorpresa per niente, viste certe cosette che girano persino davanti a me, che chiedo solo gatti e storie come questa, non certo truffe romantiche e santoni no-vax. Che sia un bias dell'algoritmo perché sono gen. X?

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ahaha pensa che tu sia materiale per Mark Caltagirone, forse. Grande che hai tolto il secondo account, però.

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Che bello leggerti proprio mentre sto intraprendendo un’avventura simile. Non uguale, ma simile. Con una grossa differenza: vorrei fare anche io la scrittrice vera, e mi dicono che per la saggistica le CE ormai passano prima dai social. E se uno non sta sui social perché sta, che so, scrivendo, quella cosa che dovrebbe fare chi interessa a una CE? Mi sento di soccombere sotto il peso di questa logica, perché la velocità dei social non mi corrisponde, mi toglie tantissimo. Sono alla ricerca del giusto mezzo.

Ultima cosa: qui in USA dove vivo è uscito sul mercato un dispositivo fisico che si chiama Brick, il cui meccanismo di blocco delle app è vincente e l’unico che finora ha funzionato per me: https://getbrick.app. Chissà, magari spediscono anche in Italia!

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Grazie dell'informazione su Brick, Enrica, non lo sapevo, gli do un'occhiata!

Per quanto riguarda il lavoro, sto proprio scrivendo su quello il prossimo numero. E' un problema che in tanti, me compresa, dobbiamo affrontare.

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Guarda un po’, pure io, insieme a un’altra autrice! Non vedo l’ora di leggere allora :)

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Ciao Enrica, adoro l’idea di Brick! Grazie per aver condiviso.

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Come membro della Gen Z purtroppo non posso lontanamente capire l'effetto nostalgia di internet. Ciò che capisco perfettamente è il senso di essere sempre scarichi, di voler chiudere quelle maledette app ma in qualche modo non riuscirci per il malsano bisogno di essere connessi. Sto cercando di non aprire ig se non la sera. TikTok invece mi divide, perché è una grande fonte di ispirazione e idee per me, ma ci spendo davvero troppo tempo. Sono contenta che almeno stiamo provando a disintossicarci❤️

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Concordo, mettersi nell'ottica di cominciare a cambiare davvero qualcosa nelle nostre abitudini è già molto. Riesci a mantenere il proposito di aprire IG solo la sera? Per come sono fatta io, la sera sarebbe proprio il momento "adibito" peggiore, perché poi mi innervosisco e dormo male tipo i bambini.

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No, non sempre ci riesco. A volte è perché dopo una brutta giornata scrollare mi sembra la cosa meno faticosa e tanto vale mandare tutto a fanculo. Il più delle volte non lo apro proprio per il ribrezzo dei contenuti che vedo. Ti consiglio di ritagliarti una mezzoretta in un momento della giornata che più funziona per te giusto per restare aggiornata sui contenuti che ti interessano

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sì, oggi ho fatto così e mi è parso fantastico, sinceramente. però ero motivata, chissà se andrà avanti.

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Ma che bella scoperta, sei stata! Ho letto tutto d’un fiato, pensando “che figo sarebbe essere amica di questa ragazza!” :) Seguirò con piacere questo tuo viaggio sovversivo.

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Da Gen X, le prime avvisaglie di Internet le ho vissute all’università e l’esplosione del Web è diventata un’occasione di lavoro che poi è continuata fino ad oggi, passando attraverso web2.0, blog, social, metaversi, IA e via dicendo. Lavorando direttamente su Meta mi risulta problematico chiudere gli account, ma di sicuro ne ho ridotto l’uso personale all’osso negli ultimi due anni. Ora mi iscrivo perché ho trovato questo Carusello molto relatable 😉

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Mi ritrovo molto in quello che scrivi, ma la questione risulta ancora più complicata per chi, come me, lavora anche e molto con i social, in primis Meta. Eliminare i miei profili personali ma poi chiudere un occhio (o tutti e due) quando il cliente stanzia 5k di budget per Instagram? Pian piano muoversi verso altri canali?

Sono davvero in difficoltà😅

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Mi sto avviando, un po' alla volta, sul tuo stesso percorso. Ti seguivo su Instagram, sarà un piacere doppio seguirti qui.

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Come inizio non è male. Mi iscrivo perché hai citato Mastodon e sobillato il vecchio nerd linuxaro degooglizzato. Spero che avrai tempo di affrontare oltre che al fediverso for dummies anche temi più caldi come vita online e teenagers per esempio. Così cito a caso a Milano sono nati nelle scuole i ‘patti digitali’ accordi tra famiglie su come limitare i social e spingere oltre i 14 anni l’uso di uno smartphone personale. Potrebbe essere un’idea.

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Grazie Nico! Sicuramente la vita online degli adolescenti è un tema enorme, interessante e urgente. Al momento potrei dare solo la mia opinione personale, che è molto parziale, ma quando avrò modo di informarmi meglio magari avrò modo di inserirlo.

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La mia avventura con i social e internet in generale è iniziata alle superiori.

2011 circa, vivevo a Vipiteno (7 mila anime nel paese di cui un buon 80% di madrelingua tedesca, io straniera che frequentavo la scuola italiana), ero timida, avevo iniziato a leggere tanto, mi piaceva, ma non aveva nessuno con cui parlarne. Quindi aprì un blog e sebbene non sia mai stato particolarmente famoso e frequentato mi permise di conoscere molte persone online. Tra l'altro scoprì anche te in quegli anni con Comunque vada non importa.

FB fu anche comodo per rimanere in contatto con i miei ex compagni di scuola che vivevano a 700km di distanza. Nel corso degli anni ci siamo persi però ancora oggi, su social diversi, li seguo e mi fa piacere sapere cosa fanno, chi si è sposato, chi ha fatto dei figli ecc.

Vero è anche che oscillo costantemente tra voler essere sui social e parlare di libri e mollare tutto e vivere la lettura in solitaria; mi rendo però conto che mi piace poterne parlare con qualcuno, avere un confronto; mi fa sentire meno solo e spesso cerco altri lettori che non ho nella sfera personale "fisica" perché le persone che mi circondano leggono poco. Capisco infatti tutto il successo di Tik tok perché a differenza degli altri social ha creato la community dei lettori come nessun altro prima. Con i pro e i contro sicuramente, ma sentirsi parte di un qualcosa tendenzialmente positivo.

Ma allo stesso tempo non so se gli spazi che abbia ora siano quello che voglio.

Sono curiosa di vedere il tuo punto di vista con queste newsletter.

Una delle cosa di cui ho nostalgia sono le serie tv e come le abbiamo vissute in certi anni. Puntate che uscivano 1 volta a settimana, pause estive e invernali, forum per discutere di quello che succederà, teorie e quant'altro. Infatti oggi quante serie guardo e quante mi appassionano? Pochissime perché questo guardare 8 puntate in un giorno e passare ad altro il giorno dopo mi deprime non poco.

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Grazie per aver condiviso la tua storia <3 Mostra esattamente quello che cerco di dire, cioè che limitarsi a ripetere "bisogna cancellarsi dai social!" non basta, perché è infattibile nell'immediato e perché alla fine continuano a rispondere anche a un bisogno genuino, che è quello di conoscere altre persone con cui siamo affini. Bisogna però tornare a mettere paletti ragionevoli, fare il meno possibile il loro gioco commerciale e iniziare concretamente a crearsi altri spazi.

(Sulle serie tv hai tutta la ragione del mondo.)

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Quanto mi manca l'internet dei primi del 2000! Ma la nostalgia non ci salverà e credo anche io che progetti come Mastodon e il Fediverso siano fondamentali per salvarci

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Avendo scritto un romanzo di 390 pagine sulla nostalgia e il fatto che non ci salverà, non potrei essere piú d'accordo. Ma unire le due cose forse ha senso.

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Grazie...

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A te ✨

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